Ragazze finalmente le vacanze sono reali e mi sento libera e leggera.
Molte di voi sicuramente penseranno che in quanto maestra non ho il diritto di
lamentarmi(ho un orario lavorativo ridotto rispetto a quello di altre professioni e ho ben due mesi
di tempo per ripigliarmi) e di certo, se paragono la mia situazione a quella di parecchie altre
persone mi sento molto fortunata. Per arrivare ad avere questo lavoro, grazie al cielo, sicuro,
ho dovuto però sudare sette camcie (ho preso due lauree) e mi sono inserita nelle graduatorie
ottenendo il mioposto di lavoro senza scorciatoie e senza raccomandazioni.
Prima di insegnare ho comunque sperimentato altri lavori.
Mi è capitato di fare la commessa in panetteria, la baby sitter,
ho fatto diversi lavori in università (usciere, addetta alla distribuzione di audio e video
al laboratorio linguirstico, impieagata in segreteria studenti) e ho fatto l'impiegata
negli Enti Locali in uffici diversi e con mansioni diverse.
Mi sono alzata alle 6.00 del mattino per prendere e il treno e tornare a casa
alle 7.00 di sera, con il caldo rovente dell'estate e il freddo intenso dell'inverno.
Di corsa a piedi o in bicicletta con qualsiasi tempo per prendere tutti i mezzi di trasporto
per arrivare sul posto di lavoro.
Da sei anni faccio la maestra, lavoro a un paio di chilometri da dove abito
e con il bel tempo per andarci faccio la strada in bicicletta.
Con le mie colleghe nella scuola dove sono ora (ma è stato così anche nelle altre)
mi trovo benissimo. Fra di noi, nonostante la differenza di età, di caratteri e di
situazioni famigliari c'è una grande affinità e una bella amicizia.
A scuola sto bene, come è inevitabile sono affezionata ai miei bambini,
che sono sempre e comunque al centro del mio lavoro.
Eppure, se confronto questo lavoro ai precedenti, trovo che questo
sia mille volte più difficile, impegnativo e stancante.
Qui si ha a che fare con delle personcine che si portano appresso
tutto il loro bagaglio di vita, nel bene e nel male e in quanto loro insegnanti
non si può fare a meno di farsi carico di parecchie situazioni a dir poco difficili.
Finito l'anno scolastico è quindi come se un enorme peso mi venisse tolto dalle spalle.
Generalmente ne sento addirittura fisicamente il contraccolpo.
Le tensioni si rilasciano improvvisamente e il mio corpo ne risente
con malanni vari..
Quest'anno, finora, non è successo.
Forse perché mi sono portata avanti e mi sono sottoposta
a un bel ciclo di massaggi dalla mia fisioterapista o forse perchè sono di nuovo presa dall'entusiasmo
di fare, di creare..
Ero così preoccupata, non avevo più voglia di mettere mano al blog,
di leggere i messaggi sulla posta elettronica, di pensare a cosa ordinare per il mio
negozio, ero anche arrivata a contemplare l'idea di lasciare tutto e invece con mio
enorme sollievo è tutto ritiornato come prima.
Mi ha aiutata il pensiero di quanto molte di voi siano diventate importanti per me,
di come la vostra presenza discreta ma affettuosa faccia ormai parte del mio quotidiano.
Quante volte leggendo i vostri commenti ho detto alle mie ragazze
e a mio marito quanto siate speciali e che belle persone mi sia capitato di incontare!
Se ne avessi il tempo vorrei ringraziarvi una ad una, per ogni singolo commento,
per ogni "mi piace" su FB, per le e-mail, le lettere, le telefonate e gli incontri..
Il desiderio e la speranza è che ce ne posano essere ancora molti anche nei mesi/anni a venire,
finché quest'esperienza continuerà.
Bene, se siete riuscite a leggere fino a qui senza addormentarvi
è giunto il momento di passare a..Pinco-panco!
Ho deciso di organizzare un non-giveaway per voi.
Ho raggruppato due serie di articoli dello
che sono stati denominati dalle mie figlie
"Pinco" e "panco"
Non chiedetemi il perché, sono una mamma e ho accettato senza
batter ciglio la loro proposta.
Il gruppo più colorato, allegro e di gusto "country"
ovvero "PINCO"
è composto da:
- tre nastri "Aspegren" lunghi ciascuno circa 5 metri
- un biglietto Sally Swannell
- una mini bag Greengate
- un piattino porta bustina da tè sempre Grengate
- 25 metri di bakers twine rosso della Bloomingville
Il gruppo "PANCO"
di sapore decisamente shabby
è invece composto da:
- tre nastri JDL nei colori bianco, avorio e grigio (5 metri circa ciascuno)
-una lavagnetta Bloomingville
- un quadernetto JDL
- una targa grande in zinco
- cuore e stella in ceramica Madam Stoltz
Se vi piacciono e se desiderate avere PINCO o PANCO
lasciate un commento a questo post o sul post che metterò sulla pagina
dicendo quale dei due preferite.
Io non sorteggerò le due persone a cui sarà destinato il regalo,
ma le sceglierò io stessa.
So già che sarà una scelta difficilissima,
ma così è la regola per questa volta.
Attendo i vostri commenti e nel frattempo..
me ne vado un vacanza!!!
Ci si risente fra una decina di giorni circa,
nel frattempo, se volete, mi trovate su
Instagram!
A prestissimo ^__^